Un saggio per fare emergere la fatica del conseguimento e provare a morire pur di vivere fino in fondo la propria vita. Ci si rende conto che il dialogo tra lo psicoterapeuta e il suo paziente è imperfetto e carico di mancanze. Che i frammenti che seguono ad altri frammenti più profondi, alimentano la forza e la consapevolezza di quale partita stiamo giocando quando annunciamo i nostri sentimenti. Flussi miracolosi si aprono per chi inizia a giocare con le proprie memorie mentre ci si infrange contro i propri scogli, posti lì a difesa del nulla. C'è l'ardire di introdurre i temi del vivere e del morire e quelli della quotidiana sofferenza dell'animo umano, attraverso una visione spirituale.