La mano, con movimenti sicuri, era alle prese con la manutenzione del motore; aria compressa e benzina pulivano a dovere il carburatore. Completata la pulizia e la lucidatura, la stessa mano dava un giro a manetta all’acceleratore ed ecco il rombo inconfondibile della mia Harley Davison...

Due racconti, collegati dal rombo di una bellissima Harley-Davidson. Il primo riguarda la storia di un prete con sacrista e perpetua al seguito, i cosiddetti suoi angeli custodi. Mentre nel secondo racconto vi è l’attenzione a un mondo ai più sconosciuto, non si tratta soltanto di una storia d’investigazioni per una morte sospetta ma di tanto altro che ci proietta nel mondo dei non vedenti facendoci toccare con mano che cosa voglia dire non avere luce negli occhi e quanto sia importante che qualcuno resti loro vicino, con affetto e partecipazione.

Dalla Presentazione di Stefania Tempesti